Principi Base (approccio teorico)



IL TAO, YIN - YANG: CONCEZIONE DINAMICA DELLA MEDICINA CINESE (omeostasi dell'organismo e concetto di salute).

La Medicina Cinese costituisce una estensione del pensiero filosofico taoista all'uomo inserito nel contesto terra-cielo.
Un contesto energetico fecondante (il cielo), fecondato (la terra), il quale interagendo ha dato origine alla vita e all'uomo.
L'essere umano usufruisce ed è partecipe delle leggi che regolano l'interscambio di queste energie e ad esse è succubo in quanto nato da esse e per mezzo di esse in grado di operare e di evolvere.
Queste leggi riguardano il corpo umano e le sue strutture, le quali vengono rappresentate, considerate, viste in senso strutturale non statico, ma come formazioni architettoniche capaci di interagire con le forze esterne provenienti dal cosmo e dalla terra: forze gravitazionali, elettromagnetiche, caloriche, luminose, ecc..
L'anatomia pertanto anche se nota al medico cinese nella sua composizione e differenziazione, viene osservata, studiata ed analizzata ai fini diagnostici soltanto in senso dinamico come una entità attraversata e portatrice di campi di energia: in senso, quindi, anatomo-funzionale secondo la visione taoista in cui forma ed azione, forma e movimento rappresentano aspetti diversi dello stesso insieme considerato.
Energia la quale genera e sostiene tutti i processi vitali del nostro organismo, energia che sprigiona dalla materia e con essa si confonde secondo un ritmo oscillatorio incessante e vertiginoso.
Energia fatta di cariche elettriche che si creano e si distruggono dando origine a composti ionici, ad atomi, molecole e alla creazione di cellule, unità organiche del nostro corpo: energia che si trasforma in materia.
Tutti gli eventi del microcosmo organico atomico e molecolare, vengono segnalati. Essi sono eventi elettrici, elettromagnetici (sovraccarico elettrico, blocco di trasmissione, by-pass, ecc.)che si sono verificati ed hanno generato uno squilibrio biochimico ed elettronico nell'insieme E.C.M. (Extra Cellular Matrix o sostanza fondamentale)- CELLULA.
La vita cellulare dipende da equilibri ionici, da cariche elettriche alla ricerca continua di equilibri dinamici i quali coinvolgono le strutture maggiori, gli apparati, gli organi.
Questo tipo di probabilità, tuttavia, assume il valore di alta significatività in Medicina Cinese quando essa viene applicata in modo corretto, cioè, nel senso della prevenzione della malattia e pertanto all'inizio di essa, nel momento in cui i sintomi sono in grado di essere interpretati secondo la logica della Medicina Cinese e prima che essi siano stravolti dall'interposizione di farmaci.
Gli squilibri della materia formata, in medicina gli organi, le strutture tangibili ed importanti del nostro corpo, sono segnalati per mezzo di sintomi segnali macroscopici (esami di laboratorio, diagnostica per immagini, radiografie, TAC, risonanza magnetica, ecc.).
La sostanza fondamentale occupa gli spazi extracellulari ed interstiziali dell'organismo ed interagisce con le cellule.
Essa presenta complessi biochimici glicoproteici, proteoglicani e glicosaminoglicani (PG/GAG),composti da ac.ialuronico, glicoproteine strutturali(collageno, elastina), glicoproteine reticolari(fibronecitina, laminina.
Possiede una costante dielettrica debole rispetto alla dipolarità delle fibrille di collageno. La differenza di potenziale tra i vari componenti, facilita le reazioni chimiche legate al trasporto di impulsi d'energia e d'informazione,le fibrille di collageno si comportano come semiconduttori diodi capaci di differenziare la direzione della corrente secondo la disposizione relativa della carica elettrica tra cellule e fibrille.
Le fibrille elettricamente afferenti condurrebbero alle cellule l'energia elettromagnetica coerente immessa nella rete neurale della sostanza fondamentale, le fibrille efferenti trasporterebbero l'energia dalla cellula alla sostanza fondamentale.
Nell'ambito della sostanza fondamentale si depositano le tossine dell'attività metabolica delle cellule e in esso avvengono miriadi di reazioni chimiche, tutte all'insegna di scambio di elettroni, di mutazioni di polarità, liberazione di energia nell'ambito di ambienti acido - basici mutanti.
Il fine del sistema autoregolativo é di rendere costante l'ambiente chimico ideale per lo sviluppo e la realizzazione delle reazioni chimiche necessarie alla vita delle cellule. L'ECM assume il carattere di filtro molecolare come pure il suo comportamento viscoelastico, di ammortizzatore d'urti e dissipatore di energia.
Il passaggio endocapillare dei nutrienti verso la ECM, non si avvale soltanto della energia fisica (vis a tergo), esso è regolato anche da una "batteria biologica" creata da tre fattori:1.da una resistenza elettrica delle cellule endoteliali arteriose e venose 150-200 volte superiore a quella del plasma, 2.dalla capacità elettroconduttrice del plasma (i vasi sanguigni sono come cavi elettrici),3.dalla chiusura del circuito col passaggio transendoteliale del materiale nella ECM.
Il ritmo degli scambi (aumento del flusso ematico) sarebbe legato al rilassamento dell'endotelio per iperpolarizzazione dei PG/GAG ioni-specifici, elettronegativi. L'integrità della ECM ha precisi rapporti con il sistema vascolare deputato all'arrivo di sostanze nello spazio extracellulare. Esso dipenderebbe da un sistema chiuso denominato VICC (Vascular-Interstitial-Closed-Circuit) nel quale domina l'azione dei capillari ai quali compete il ruolo di fornitori e regolatori del passaggio delle sostanze. Questo passaggio deve avvenire in senso attivo e dipenderebbe da un meccanismo elettrico sostenuto da una polarizzazione elettrochimica indotta dai processi anabolici e catabolici distrettuali. Il potenziale elettrico relativo può oscillare tra valori positivi e valori negativi allorchè la struttura anatomica e funzionale dei capillari subisce l'azione di sostanze vasoattive liberate dal tono simpatico o parasimpatico le quali dipendono dal comportamento del sistema redox e dalla presenza di sostanze ossidanti o riducenti. A questo punto nella ECM si istaurano aree di tessuto patologico e di tessuto sano con differente polarità le quali danno origine ad una differenza di potenziale elettrochimico e ad un passaggio di corrente tra punti aventi una diversa resistenza elettrica come se si fosse creata, come si è detto, una vera "batteria biologica". I potenziali elettrici delle sostanze che agiscono nella ECM possono essere modificati dall'esterno come possono essere fornite dall'esterno cariche elettriche per il trasferimento di elettroni a livello capillare allo scopo di modificare la sua situazione fisio-patologica: 1. vasocostrizione attiva, 2. vasocostrizione passiva, 3. vasodilatazione attiva, 4. vasodilatazione passiva.
Questi eventi elettrici si propagano lungo le vie anatomiche connettivali extracellulari a bassa resistenza perché ricche di acqua e vengono trasmessi agli agglomerati cellulari della cute, con essi interconnessi, conosciuti come trigger point, punti di Weihe, Head, Valleix, Jarricaud, della medicina occidentale, e punti di agopuntura della medicina cinese.
Il sintomo evocato è sempre un dolore spontaneo acuito dal movimento, come vedremo, o una maggiore sensibilità alla palpazione del punti trigger; in entrambi i casi esso si accompagna sempre ad un aumento del valore di conduttanza. In campo clinico esso assume un valore altamente significativo in quanto in grado di segnalare lo squilibrio al suo primo insorgere, quando la malattia è all'inizio o è in procito di manifestarsi.


STATO DI SALUTE

Secondo la medicina occidentale lo stato di salute è il risultato di una intricatissima rete di azioni e reazioni che coinvolgono la funzione cellulare e la sua reattività, sotto forma di adattamento agli stimoli fisici e chimici ambientali cui sono incessantemente sottoposte: una operosità sempre attiva nell'organismo vivente anche in perfetta salute.
Lo stato di salute risulta essere quindi un concetto dinamico in continua trasformazione frutto di reazioni e contro reazioni biofisiche e biochimiche mai fissabili in termini assoluti, in quanto subordinate ad una perfetta operosità e funzionalità del sistema.
Ogni stato patologico coinvolge inizialmente la sostanza fondamentale o ECM (matrice extracellulare) e la sua reattività come primo evento al quale segue, se lo stimolo persiste, l'infiammazione come anticamera dell'immunità, e della disfunzione cellulare.
Durante questa fase è possibile che i sistemi di sorveglianza immunitaria non siano attivati a causa della debole devianza biochimica della struttura delle membrane delle cellule sofferenti la quale potrebbe non chiamarli in causa, oppure che l'attivazione sia presente ma non rilevabile obiettivamente con i sistemi diagnostici attuali in quanto ancora privi di rilevanza clinica.
Secondo la Medicina Cinese lo stato di salute è sostenuto dal rapporto fisiologico tra la valenza Yang ed Yin dell'energia del corpo ed è il risultato di un equilibrio perfetto delle due forze opposte e complementari, Yin - Yang all'interno del Tao (Dao): è detto, che se lo Yin - Yang sono in armonia la salute è preservata (Su Wen (02) 18) " l'agente patogeno affluisce dove l'energia di difesa è debole"; ne deriva che lo stato di malattia si instaura ogni volta che l'energia vitale Zheng Qi diminuisce al punto di consentire all'agente patogeno (Xie) di invadere l'organismo e l'entità della sindrome patologica rispecchierà il rapporto di forze tra il valore delle difese e la virulenza dell'evento patogeno.

La Medicina Cinese concede al patrimonio genetico ereditario, e quindi alla costituzione e al temperamento un significato importante nella prognosi di stato di salute e di longevità.
La struttura psichica del soggetto è ugualmente chiamata in causa quando si analizzano i fattori causali responsabili di stati patologici, in quanto il mancato controllo delle emozioni gioca un ruolo determinante nella patogenesi dei meccanismi reattivi lesivi per l'organismo.
La psicosomatica ha ampiamente e scientificamente documentato la interdipendenza tra psiche e soma: la scienza medica cinese lo aveva già intuito ed incluso nelle correlazioni esistenti tra le due forze opposte e complementari Yin - Yang: con l'insieme -Dao Yin Yang- si spiegano tutte le attività biologiche del corpo e le continue, incessanti mutazioni di questo insieme rappresenta la Realtà che cambia senza fine all'interno di esso
Questa teoria ci consente di capire l'aspetto qualitativo dell'insieme -Dao Yin Yang-, di conoscere cioè COME è l'energia espressa dal Dao, la sua FISIONOMIA, la quale può essere paragonabile ad una oscillazione continua, incessante che contemporaneamente si muove e si trasforma.
Yin - Yang ci segnala un aspetto, un momento, UNA FASE del ritmo che si sussegue ininterrottamente all'interno dell'organismo: una oscillazione, una vibrazione, una lunghezza d'onda, un algoritmo che si muovono sempre entro due valori opposti ma complementari.
Nell'ambito dell'insieme così identificato la scienza medica cinese descrive i meccanismi responsabili delle relazioni che intercorrono tra gli elementi (organi - visceri) opposti e complementari:

Elementi Organi Visceri
Legno Fegato (F) Vescica Biliare (VB) Fuoco Cuore (C) Intestino Tenue (IT) Terra Milza (M) Stomaco (ST) Metallo Polmone (P) Grosso Intestino (GI) Acqua Rene (R) Vescica (V)

I quali ci riconducono al movimento originario e spontaneo che ha dato origine al cosmo e alle sue forme viventi e che i cinesi definiscono "spontaneità naturale".
La descrizione di questi meccanismi segue un principio di classificazione che prende il nome di Dottrina dei 5 elementi, e la Dottrina dei 5 movimenti: con esse è possibile conoscere l'aspetto spaziale e temporale dell'insieme -Dao Yin Yang- ossia conoscere la forma, la localizzazione e il momento in cui l'energia espressa dal Dao si manifesta per poter rispondere alle domande insite nella inchiesta diagnostica: quale è la causa dello squilibrio?, quale energia ha subito lo squilibrio?, quanto è grave lo squilibrio?, dove si manifesta?.
Lo Yin - Yang non è riconducibile ad uno stato permanente, nè ad una forma oggettivabile: Yin - Yang sono manifestazioni transitorie in funzione di unità esplicite, riunite in forma di coppie.
La coppia Freddo - Caldo e Vuoto - Pieno ad esempio, sono riconducibili agli archetipi Yin - Yang in cui uno dei due aspetti rappresenta una manifestazione transitoria la quale precisa stati di sofferenza cellulare, tessutale, organica e gli attribuisce come patogenesi una disponibilità ormonica ed immunitaria dell'organismo legata allo stress ( stasi di Qi, stasi di sangue e di energia, deficit di Yang , di Yin, di sangue, deficit di sangue e di energia).

Per la Medicina Cinese l'evento patogenetico è "sempre" di natura "termodinamica" nel contesto del processo di conservazione e di evoluzione della specie e comporta le seguenti variabili, in rapporto alla localizzazione, evoluzione, natura eziologica esterna o interna, dell'evento patologico.

Macro sindromi cinesi (HAN-RE) XU-SHI)
Prima Freddo Esterno Vuoto Esterno
Seconda Freddo Esterno Pieno Esterno
Terza Freddo Interno Vuoto Interno
Quarta Freddo Interno Pieno Interno
Quinta Calore Esterno Vuoto Esterno
Sesta Calore Esterno Pieno Esterno
Settima Calore Interno Vuoto Interno
Ottava Calore Interno Pieno Interno

Per entrambe le Medicine Occidentale e Cinese lo stato di salute, della senescenza e della morte è sempre e comunque un evento di natura TERMODINAMICA; nella fisiopatologia dell'organismo possiamo distinguere tre fenomeni con diverso significato: a) fenomeni riparativi con restitutio ad integrum ossia ritorno al primitivo livello di equilibrio dinamico o ad altro compatibile con la vita; b) fenomeni degenerativi con parziale restitutio ad integrum e quindi rottura o abbassamento dell'equilibrio dinamico; c) fenomeni sovvertitivi i quali non consentono alcuna forma di restitutio ad integrum e presentano pertanto alterazioni irreversibili del rapporto omeostatico cellule - organismo e tendenziale disorganizzazione di questo.
La Medicina Cinese VALUTA IL GRADO DELLO STATO DI SALUTE per mezzo di parametri energetici di riferimento, questi parametri sono il risultato dei fenomeni biologici espressi dalle molteplici funzioni biochimiche del corpo nella sua globalità, i quali si manifestano CON SINTOMI SPECIFICI.
I SINTOMI comprendono l'attività normale (fisiologica) o anormale (patologica) sia del substrato nascosto e invisibile dell'organismo, sia degli strati meno nascosti e visibili: tessuti organici, parenchimi, organi, visceri, ecc.
L'infinitamente piccolo, corrisponde a quella parte del corpo misteriosa e meravigliosa in cui si compiono i miracoli della formazione dei composti chimici fondamentali per la creazione e il sostegno della vita cellulare.
In questo scomparto tutto è movimento ed azione, le cariche elettriche passano da un atomo ad un altro, sfuggono e ritornano nel proprio nucleo liberando sempre energia. Energia positiva e negativa che fa parte di un tutto unico, in quanto si esprime contemporaneamente su tutto il corpo e viene utilizzata per fronteggiare tutti i fenomeni biologici necessari alla sopravvivenza dell'organismo.
La cellula è la componente elementare di tutti I tessuti ed organi degli esseri viventi; è questo piccolissimo mirabile laboratorio chimico che utilizza le fonti di energia provenienti dall'ambiente: energie meccaniche, elettriche, magnetiche, elettromagnetiche, termiche, chimiche, ecc.
Da un punto di vista elettrico la cellula presenta una diversa polarità nella sua struttura: la superficie è ricca di ioni con carica positiva (+), la parte interna è viceversa ricca di ioni negativi.
Il grado di polarizzazione può presentare UN ECCESSO DI IONI POSITIVI e diventare DEPOLARIZZATO OPPURE UN ECCESSO DI IONI NEGATIVI e diventare IPERPOLARIZZATO: questi stati in medicina cinese vengono considerati, rispettivamente, eccesso di Yang, vuoto relativo di Yang.
Questa fluttuazione della polarità è strettamente correlata alla variazione del biochimismo locale e generale dell'organismo, ed è provocata da squilibri biochimici ed elettromagnetici che conseguono ai traumi psico-fisici, alle variazioni climatiche, alle scelte alimentari e alla condotta di vita: gli ioni negativi, i farmaci, gli stimoli fisici o chimici che agiscono sulla cellula deprimendone l'azione, esercitano una azione Yin; gli ioni positivi, i farmaci, gli stimoli fisici o chimici che agiscono sulla cellula esaltandone l'azione, esercitano una azione Yang sull'organismo.
Insiemi di cellule formano i vari tessuti ed apparati ed organi dell'organismo i quali presentano un proprio potenziale elettrico coerente con le variazioni del biochimismo locale e generale e quindi uno stato Yin o Yang predominante.
Tali potenziali seguono le variazioni funzionali o patologiche degli strati esterni (cute, muscoli, ossa, vasi nervi, ecc) o profondi (organi-visceri) e si manifestano su punti particolari della pelle che prendono il nome di punti cinesi o trigger point.
Tra i trigger point, gli apparati e gli organi, secondo la medicina cinese, sussiste una stretta correlazione funzionale la quale comporta modificazioni interdipendenti di natura elettromagnetica le quali si manifestano con fenomeni di chiusura o apertura dei punti ai quali corrispondono una diminuzione ed un aumento della superficie e, quindi, un aumento ed una diminuzione della conduttanza e della elettrogenesi del punto cinese.
In sintesi, i punti cinesi sarebbero dei punti elettrici attivi sovrapponibili ai semiconduttori ed avrebbero le caratteristiche seguenti: conduttività unidirezionale; conduttività che aumenta e diminuisce con l'aumento e la riduzione della temperatura e della luce; possibilità ionizzante e capacità ad emettere elettroni e fotoni; capacità di determinare la direzione della corrente, dal polo (-) al polo (+), previa identificazione della sua polarità.
L'esplorazione dei punti cutanei rappresenta un campo di indagine di grande interesse clinico in entrambe le Medicine.
La Medicina Occidentale ha appurato che la stimolazione dei punti dolorosi, irradia il dolore su ben definite aree bersaglio (target area), mentre la pressione digitale su queste aree riflesse non risulta dolorosa; le target area ed i punti dolorosi (trigger point)risultano avere la stessa localizzazione; il dolore irradiato non si propaga secondo le mappe dermatomeriche; il blocco con anestetici locali dei trigger point riduce l'informazione afferente (il dolore) per tempi superiori all'effetto del farmaco.
L'intensità del dolore dei trigger point è molto variabile e presenta una scala di valori "yang" che vanno dal dolore acuto, dolore persistente, al dolore "yin" subacuto e cronico.
La Medicina Cinese considera le variazioni della sensibilità del trigger point un segnale di allarme, l'espressione elettrica, cioè, di uno squilibrio di energia verificatosi su zone lineari cutanee (meridiani): i meridiani si succedono l'uno all'altro ed avvolgono il corpo con una trama continua fino a formare un circuito chiuso, sede di una circolazione invisibile di corrente in incessante movimento.
Ogni organo ha la sua proiezione su meridiani specifici e su punti elettivi del meridiano: il punto sofferente assume il significato di un patimento superficiale, muscolo - scheletrico dell'area distrettuale controllata dall'organo o profondo organico.
E' a tutti noto che la malattia di certi organi si accompagna a dolori di punti tipici su territori specifici del corpo, tanto che il medico è in grado di eseguire la diagnosi dalla identificazione della zona sofferente: l'analisi per millenni dei punti cutanei sofferenti, su miliardi di casi, ha consentito alla Medicina Cinese di costruire una mappa che li localizza non solo in senso anatomico, ma anche fisiologico e fisiopatologico energetico con sintomi specifici.
Tale mappa è oggi in grado di spiegare sia la irradiazione del dolore provocato dalla stimolazione dei trigger point, su aree che non rientrano nella organizzazione dermatomerica del corpo, sia il prolungamento dell'azione analgesica oltre le soglie terapeutiche dell'analgesico locale e di dare ad entrambe un significato clinico.
GLI ORGANI MANIFESTANO IL LORO STATO ENERGETICO LUNGO I MERIDIANI E SUI PUNTI CINESI: studi condotti sullo stato fisiopatologico delle cellule hanno dimostrato che l'organismo consuma 27-28 g di ATP (acido adenosintrifosforico) al minuto, nelle condizioni di riposo e in stato di salute, che nei punti cinesi i potenziali elettrici variano da 2 a 40 mV e che tali potenziali rispecchiano le modificazioni funzionali e patologiche degli organi con i quali essi sono correlati.
Tale interdipendenza elettrica tra punto ed organo comporta modificazioni come l'aumento e la diminuzione della superficie del punto e parimenti AUMENTO O RIDUZIONE DELLA CONDUTTANZA e della elettrogenesi: con tale comportamento l'organismo eserciterebbe un controllo sull'attività elettrica del punto attivo inibendo o al contrario aumentando gli scambi con l'ambiente, per motivi interni (disfunzioni organiche), o per motivi esterni (controllo climatico e termoregolazione).
La misurazione del valore della conduttanza elettrica del punto cinese quale mezzo di ricerca e di valutazione dello stato bioelettrico del punto cinese, apre un nuovo capitolo nella metodica diagnostica e terapeutica in agopuntura.
Tale valore può essere evidenziato per mezzo di un apposito circuito elettronico realizzato da un apparecchio "Homeostasis", allo scopo di ottenere opportunamente ampliata ai fini della lettura, la scala dei valori bioelettrici e la banda delle oscillazioni minime e massime della conduttività del punto cinese nelle varie situazioni patologiche.
Lo strumento è dotato di un "cip" collegato tramite una porta seriale ad un personal computer il quale riceve i dati bioelettrici, li trasferisce al software "medo2" per l'elaborazione diagnostica e la scelta dei parametri elettrici terapeutici quindi li ritrasferisce allo strumento come frequenza, micro - amperaggio, durata, polarità, tipologia di corrente, per l'inizio della terapia.
Su soggetti giovani e in stato di salute di ambo i sessi sono stati testati i punti cinesi e ad essi è stato assegnato, del range di conduttanza da 0 a 100 il valore di 50.Tale valore corrisponde al valore di omeostasi. le variazioni superiori corrispondono all'aumento dell'energia; le oscillazioni inferiori indicano deficit dell'energia.
Nel corso della nostra indagine abbiamo potuto costatare che i valori al di sopra del range fisiologico si accompagnavano a stati clinicamente accertati, che definiremo Yang, inquadrabili nella sindrome di calore esterno o interno (meridiani od organi/visceri, e che i valori al di sotto del range fisiologico assumono il significato di stati definibili Yin, inquadrabili nella sindrome di freddo esterno o interno (meridiani od oirgani/visceri.
Nei nostri rilevamenti abbiamo osservato che nel corso del trattamento terapeutico, l'abolizione dello squilibrio si accompagna al progressivo ripristino dei valori fisiologici dei punti trigger e alla rapida attenuatione fino alla scoparsa dei primi sintomi clinici di dolore accompagnato a deficit motorio.
I dati così ottenuti hanno consentito la elencazione di una scala di valori la quale pur assumendo un valore relativo è in grado di suggerire ed orientare la ricerca in modo rapido e tangibile.
Di essa presentiamo il prospetto che può essere utilizzato per iniziare il lettore alla diagnostica cinese tramite la decodificazione del segnale elettrico del punto cinese e i valori di conduttanza:

Valori minimi Valori massimi Squilibrio fisiopatologico
0 20 Deficit elevato di energia interna (organi/visceri)
21 30 deficit moderato di energia interna (organi/visceri)
31 40 deficit moderato di energia esterna (meridiani jing-mai)
41 47 deficit iniziale di energia esterna (meridiani jing-jing)
48 52 indice entro i valori fisiologici
53 65 Eccesso iniziale di energia esterna (meridiani jing-jing)
66 80 Eccesso moderato di energia esterna (meridiani jing-mai)
81 90 Eccesso iniziale di energia interna (organi/visceri)
91 100 Eccesso moderato-elevato di energia interna (organi/visceri)


Non sfugge l'importanza di rilevare i segnali di squilibrio della omeostasi locale, loco - regionale, generale al loro primo insorgere: ogni disturbo sensoriale doloroso o non doloroso è uno squilibrio di energia che può essere valutato secondo la scala di valori elettrici fornitaci dall'apparecchio.
Il sistema medico cinese può in tal modo avvalersi non solo della raccolta di sintomi clinici millenari, accreditati dalla più vasta esperienza esistente, ma anche di una dato, un rilevamento il quale assume un valore clinico tangibile, quantificabile di supporto: in tal modo la Medicina cinese può avvalersi, come la medicina occidentale, su un esame il quale può essere utilizzato come valore di riferimento nella diagnostica, nella terapia e nella ricerca.
Il rapporto tra le rispettive scansioni della resistenza elettrica e quindi della conduttanza e le sindromi patologiche è contenuto nel software Medodue: un software in grado di svolgere in tempi brevi la ricerca diagnostica secondo le modalità della medicina cinese classica e di correlare le sindromi cinesi rilevate con specifiche malattie occidentali; il software opera in simbiosi con l'apparecchio Omeostasys della ditta Selca.

GUIDA ALL'ANALISI CLINICA

La raccolta delle informazioni (anamnesi patologica prossima e remota) in Medicina Cinese si differenzia da quella Occidentale per la diversa chiave di lettura dei sintomi, e dei dati anamnestici raccolti.
L'indagine clinica del paziente investe infatti quesiti i quali non hanno riscontro nella medicina classica e che riguardano i rapporti tra lo Yin, Yang , sangue, energia, liquidi, mucosità dell'individuo e gli intrecci qualitativi e quantitativi dell'uno sull'altro che si sono sviluppati nell'organismo del soggetto esaminato.
Altrettanto importanti sono I sintomi del freddo o caldo, vuoto o pieno relativo o assoluto di un apparato, di un organo, di una funzione.
In sintesi si tratta di un software elaborato per dare risposte di natura olistica e causale di un metodo diagnostico che richiede doti mnemoniche elevate, una preparazione non comune ed una lunga esperienza in quanto basato unicamente sulla interpretazione dei sintomi rilevati o acquisiti dal paziente, il quale non sempre è capace di dare una descrizione attenta e precisa di essi. Un software ideato per prevenire oltre che curare le malattie.

RICORSO AL COMPUTER gli obiettivi

I sistemi computerizzati, sono utili:
  • ogni qualvolta è necessario raggiungere l'obiettivo clinico e terapeutico di indagini particolarmente impegnative, poiché essi consentono espansioni di basi conoscitive, al di là delle capacità mnemoniche normalmente usufruibili; -
  • nel mantenimento dei collegamenti con una base di conoscenza che rappresenti l'intero organismo;
  • per la velocità di richiamo in visione dei dati raccolti;
  • per la possibilità di immagazzinare enormi banche dati che interagiscono secondo schemi prefissati.

    L'atto medico in generale si inserisce a pieno diritto tra I SISTEMI MAGGIORMENTE IMPEGNATIVI in senso mnemonico, giuridico e morale essendo esso strutturato ed articolato su basi conoscitive, di tale espansione da superare ampiamente le possibilità mnemoniche dell'uomo e renderlo facilmente vulnerabile agli errori.
    L'analisi medica cinese viene anche essa annoverata tra questi sistemi per i motivi sopra elencati, la vastità cioè delle nozioni, la difficoltà interpretative di esse, la necessità della applicazione di schemi di ricerca sempre a 8 o più incognite.
    In Medicina Cinese i dati che servono da supporto diagnostico derivano dall'esperienza; si tratta di conoscenza euristica tramandata i cui dati osservati sono inquadrati in base alla identificazione delle relazioni:

  • DI NATURA CAUSALE (scelta e modalità di trattamento dei punti cinesi),
  • DI NATURA CRONOLOGICA (modificazione e miglioramento dei sintomi dopo la cura).

    Essi sono raccolti in formati sintomatologici molto schematici i quali contribuiscono alla costituzione di raggruppamenti di malattie (macro sindromi) le quali riflettono identiche situazioni eziopatogenetiche evidenziate dalla applicazione di speciali schemi di analisi fisiopatologiche.
    La scelta di sintomi maggiormente mirati alla funzione, all'organo o alla sede topografica indagata, nel seguito della analisi, consente di restringere il campo delle ipotesi probabilistiche e, di selezionare la malattia, tra quelle con il maggiore numero di sintomi identificati, quale ipotesi finale.
    Si aggiunga che l'analisi medica cinese non si limita a verificare l'ipotesi diagnostica attingendo a livelli conoscitivi sempre più approfonditi; la visione unitaria dell'affezione quale manifestazione coinvolgente l'intero organismo, esige un confronto tra basi di conoscenza relative alla sede della malattia e basi di conoscenza generali.

    MODELLO METODOLOGICO DI SUPPORTO ALLA DIAGNOSI CINESE E OMEOPATICA-OMOTOSSICOLOGICA

    Il modello metodologico scelto per la formulazione diagnostica si avvale dei meccanismi di associazione, di eliminazione o analogici. Inizialmente il sistema attinge a frames (descrizioni sintomatologiche prototipali,)ed ad insiemi di raggruppamenti di sindromi (gruppi di malattie simili dal punto di vista eziopatogenetico). Successivamente, dopo avere identificato il raggruppamento più verosimile (frames), il sistema passa ad analisi sequenziali più approfondite, per mezzo della scelta di nuovi sintomi, le quali conducono a livelli diagnostici successivi e descritte le specifiche ipotesi di malattia con la localizzazione degli organi, regioni, meridiani, punti.

    La selezione della malattia è realizzata seguendo criteri iniziali di ASSOCIAZIONE, (query) e successivi di ESCLUSIONE: tale criterio di scelta per la sua ampiezza e selettività consente di chiarire SEMPRE i meccanismi fisiopatologici e causali che sono alla base della malattia identificata.

    E' comunque importante rilevare che la scelta finale non è tuttavia vincolante, ma lasciata alla decisione ultima del medico, cui il sistema ha fornito tutte le informazioni necessarie per una scelta motivata e responsabile.

    L'analisi dei dati e la loro comparazione con la cultura medica occidentale consentono di prefigurare stati fisio - patologici occidentali individuati anche dalla medicina cinese.


    RICERCA CLINICA: selezione della sindrome assistita (concetti generali)

    A - Analisi medica interna, scelta di sintomi specifici con:
    Analisi interna Indaga sullo stato fisiopatologico delle ghiandole endocrine, organi, visceri
    1 Percorso guidato per l'analisi della lingua
    2 Percorso guidato per l'analisi del polso
    3 Presenta i sintomi Yin degli organi interni
    4 Presenta i sintomi Yang degli organi interni

    B - Analisi medica esterna, scelta di sintomi specifici con:
    Analisi esterna Indaga sullo stato fisiopatologico delle strutture anatomiche esterne: apparato cutaneo, sistema nervoso periferico, sistema muscolo-scheletrico, sistema vascolare superficiale
    1 Presenta i sintomi Yin esterni
    2 Presenta i sintomi Yang esterni
    3 Presenta i sintomi Yin - Yang loco-regionali

    C - Analisi medica mirata, scelta di sintomi specifici con:
    Settori specifici 11 raccolte di sintomi su aspetti fisiopatologici facilmente ricorrenti
    1 Analisi di laboratorio
    2 Cefalea
    3 Estetica
    4 Febbre
    5 Insonnia
    6 Malattie della primavera-estate
    7 Malattie dell'autunno-inverno
    8 Misura bio-elettrica dei (punti cinesi)"trigger points"
    9 Sintomi premonitori viscerali (profondi)
    10 Sintomi premonitori somatici (superficiali
    11 Tipologia costituzionale

  • Per approfondire vai ai "Percorsi diagnostici" su "Guida all'uso"

    STRESS, EMOZIONI E PATOLOGIA

    Nella diagnostica cinese si ricerca sempre, come primo atto, lo stato Yin - Yang generale, del soggetto in esame, nelle sue molteplici sfaccettature: yin, freddo, vuoto, profondo, materia, liquido, sonno, stanchezza, ecc.; yang, caldo, pieno, superficiale, energia, solido, veglia, vigore, ecc.
    L'aspetto più significativo che emerge dalla lettura di questi dati è che la patogenesi di ogni squilibrio in atto che non sia di natura traumatica, chiama in causa sempre il coinvolgimento dell'intero organismo.
    Infatti, nella concezione cinese, la malattia si instaura, ogni qualvolta l'organismo supera per difetto o per eccesso i limiti imposti dalle regole del Tao e va incontro a squilibri: alimentari, sessuali, emotivi, lavorativi.
    Inoltre, la sede e la tipologia della malattia dipendono in gran parte dalla tipologia costituzionale del soggetto, la cui attribuzione, è legata alle caratteristiche psichiche - fisiche e comportamentali trasmesse geneticamente, le quali si riconoscono nei cinque codici, specifici e differenziati, denominati: legno, fuoco, terra, metallo, acqua; ad ognuno dei quali corrispondono organi, visceri e funzioni specifiche come da tabella allegata.
    La stretta correlazione ammessa in medicina cinese tra soma e psiche ossia tra le funzioni fisiche e psichiche ed organo vulnerabile, pone in risalto l'importanza del rilevamento della costituzione e del temperamento, quali basi conoscitive fondamentali dell'analisi medica cinese: la loro acquisizione apre spazi di indagine mirata consentendo all'indagine medica una maggiore precisione diagnostica.
    In campo medico occidentale recenti studi sul condizionamento psico - fisico alla malattia, hanno messo in evidenza, pur al di là della diversa impostazione concettuale, le molte analogie esistenti tra le due medicine, nella interpretazione del fenomeno causale, responsabile, e nella modalità di attuazione dello stato patologico.
    Gli studi di Selye e Mason, sul rapporto tra stress e malattia, hanno sancito la responsabilità di due reazioni: la prima NEURO - ENDOCRINA, la quale coinvolge l'asse ipotalamo - ipofisi - surrene, di natura aspecifica e identica per tutti i tipi di stress e per tutti gli individui; la seconda EMOZIONALE di natura specifica e diversa secondo il tipo di trauma emotivo subito, alla quale conseguirebbe il coinvolgimento di un organo mirato, ossia diverso, secondo la tipologia costituzionale del soggetto, sulla base di un presunto meccanismo idiosincrasico.
    Le corrispondenze tra stimoli psichici e reazioni fisiche (somatiche) e la scoperta di mediatori biologici, veri anelli di congiunzione tra psiche e soma, hanno orientato la medicina occidentale verso una costruzione unitaria mente - corpo identica a quella preconizzata dalla medicina cinese.
    La sindrome generale di adattamento, quale reazione psico - fisica allo stress, mostra un comportamento bifasico: iniziale iperergico , finale ipoergico il quale in chiave di lettura cinese coincide, rispettivamente, con la reazione di allarme e di difesa Yang, agli stimoli nocicettivi, e con la fase di esaurimento Yin, dei meccanismi protettivi di difesa.
    Le numerose coincidenze tra le due medicine sulla visione dei meccanismi chiamati in causa quali responsabili delle malattie psicosomatiche, l'evidenza dei richiami eziopatogenetici attribuibili ad entrambe le medicine quali momenti causali, ci hanno convinti sulla utilità che il test sulla tipologia costituzionale, possa valere sia per la medicina cinese che per la medicina occidentale.